Armati di computer, sacco a pelo e con una buona dose di caffè, una trentina di partecipanti tra concorrenti, relatori, organizzatori, hanno concluso la maratona di 24 ore “Climathon Carpi 2018” imperniata nel dibattito sui cambiamenti climatici in atto e sulla ricerca di soluzioni per mitigarne gli effetti.
In platea, ad assistere, una nutrita rappresentanza delle scuole secondarie del Comprensorio di Carpi.
Il progetto vincitore è risultato Green PACT, premiato con una borsa di studio di 2.000 €, dal Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, ing. Corrado Faglioni.
Progetto che propone un nuovo metodo per ridurre le emissioni individuali di CO2 attraverso un patto tra Comune e cittadini al fine di trovare un modo per monitorare le emissioni e sviluppare la formazione, la sensibilizzazione, la capacità umana e istituzionale per quanto attiene la mitigazione del cambiamento climatico, l’adattamento, la riduzione dell’impatto e rendere il cittadino informato delle variazioni.
Climathon è un appuntamento mondiale che si svolge già da diversi anni; quest’anno ha visto la partecipazione in contemporanea di 100 città in tutto il mondo con circa 4.500 partecipanti.
Le città che hanno aderito, hanno lanciato una sfida per trovare soluzioni adatte a ridurre le emissioni in atmosfera della CO2; riduzione che ha come conseguenza diretta il rallentamento del riscaldamento globale della terra, cioè si persegue i traguardi del 13° obiettivo della Agenda 2030.
A Carpi l’obiettivo del laboratorio di idee era trasformare l’Unione Terre d’Argine (patrocinatore dell’evento) in una comunità resiliente.
I progetti presentati in sintesi:
- Bio-PET degradazione di PET/PEF plastica per la produzione di poliuretano biodegradabile;
- Sistema idroponico scalabile e a basso prezzo;
- Trovare un modo per monitorare le emissioni di CO2 insieme al Comune (progetto vincitore);
- Dotare la città di illuminazione bioluminescente ed ecosostenibile in luogo di quelle tradizionali;
- Un nuovo car sharing per studenti e lavoratori felici.
Tra i principali relatori:
- Giulio Allesina e Simone Pedrazzi ing.ri UNIMORE;
- Luca Lombroso climatologo UNIMORE;
- Romano Camassi ricercatore INGV;
- Sergio Castellari esperto nazionale EEA (European Environment Agency);
- Andrea Duro Dipartimento della Protezione Civile.
Quale diretta conseguenza dei cambiamenti climatici si può osservare l’incremento dei fenomeni quali piogge torrenziali, nubifragi, trombe d’aria che provocano al suolo notevoli dissesti idrogeologici come frane, allagamenti, alluvioni.
Per questo motivo a integrazione della manifestazione Climathon i volontari della Protezione Civile del Comune di Carpi hanno allestito una replica della campagna nazionale “Io non rischio” incentrata sul tema alluvione. È una campagna di comunicazione nazionale sulle buone pratiche di protezione civile che tramite un pieghevole ed una scheda preparata dal Dipartimento della Protezione Civile, da INGV e altri partner, diffonde consigli e avvertimenti da adottare in caso si verificasse una alluvione.
Seguono alcune foto dell’evento.