Riccardo Righi neoeletto sindaco ed appena insediato ha dovuto affrontare la sua prima emergenza idraulica.
Ogni sindaco è il capo della Protezione Civile del proprio comune, Riccardo Righi ed il suo staff di tecnici e volontari hanno affrontato nel migliore dei modi questa insolita (per il periodo) emergenza idraulica.
L’Agenzia Regionale di Protezione Civile emana l’allerta rossa n. 085/2024 valida dalle ore 12:00 del 25/06/202 per piene dei fiumi in seguito alle intense piogge diffuse su tutto il territorio della regione prevedendo colmi di piena di tutti i fiumi Emiliano Romagnoli.
Contestualmente il sindaco apre il C.O.C. (Centro Operativo Comunale) per affrontare, secondo quanto stabilito dal piano di emergenza comunale, l’emergenza idraulica.
Questi i principali provvedimenti immediati adottati dal C.O.C.: inizio del monitoraggio degli argini da parte del G.C.V.P.C. H 24, chiusura delle strade di accesso ai ponti in corrispondenza del passaggio del colmo di piena, avviso alla popolazione della criticità in atto.
Dopo tre giorni, e senza creare danni sia al territorio che alla popolazione, il Secchia scende sotto al livello di guardia 2 (corrispondente ad una allerta gialla) e al termine del 27 giugno si può dichiarare finita l’emergenza. L’evento ha visto l’impegno di 55 volontari per un totale di circa 500 ore lavoro.