Le piogge torrenziali che sempre più si abbattono sui nostri territori trovano eco in un linguaggio esclusivamente giornalistico con il termine “bombe d’acqua” è una definizione coniata dai mass media italiani come libera traduzione dell’inglese”cloudburst”(letteralmente “esplosione di nuvola”). Non è altro che un violento nubifragio in cui la quantità di pioggia caduta supera i 30 millimetri all’ora in una area più o meno ristretta.
La ricerca mediatica del termine ad effetto, in alcuni casi, porta anche a fare confusione fra il fenomeno meteorologico e gli effetti del medesimo e non rende buon servizio alla comunicazione; facciamo quindi chiarezza sul fenomeno nubifragi, le sue conseguenze e diamo alcuni consigli comportamentali.
COME E QUANDO SI FORMANO
Le nuvole che danno origine ai nubifragi si formano per la differenza di temperatura tra il suolo e il cielo. L’aria calda proveniente dal mare sale fino a incontrare correnti più fredde che, come sappiamo, la fanno condensare e facilitano la formazione di nubi temporalesche. Nel periodo estivo, quando le acque marine sono più calde, e nei primi mesi d’autunno, quando la temperatura dell’aria inizia a calare, questi fenomeni sono più frequenti perché la differenza tra masse d’aria (quella umida e calda proveniente dal mare e quella più fredda negli strati superiori dell’atmosfera) aumenta.
DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA CONSIGLI ALLA POPOLAZIONE
L’Agenzia Regionale della Protezione Civile ha emanato una circolare di consigli alla popolazione al fine di prevenire i rischi in caso di temporali, fulmini, grandinate, raffiche di vento, trombe d’aria. Le informazioni sotto riportate sono state tratte da detta circolare: per approfondimenti si può scaricare la circolare e i due allegati dal sito della protezione civile della regione all’indirizzo
Più sotto un sunto che interessa tutta la cittadinanza
PRIMA
Se si programmano attività all’aria aperta consultare i seguenti siti:
- Previsioni meteo: http://www.arpa.emr.it/sim/
- Bollettino di vigilanza o avviso di criticità che avvertono di eventuali pericoli: http://www.arpa.emr.it/sim/external/centrofunz/ultimo_bollettino-avviso.php
- Mappe radar meteo che segnalano la presenza di precipitazioni sul territorio regionale: http://www.arpa.emr.it/sim/?osservazioni_e_dati/radar&idlivello=1628
- In caso di maltempo consultare le Allerte emesse dalla Agenzia regionale di Protezione Civile: http://www.protezionecivile.emilia-romagna.it/ultimiavvisi
- Se sei all’aperto, evita di sostare vicino ad un torrente o un corso d’acqua;
- Se sei in automobile non sostare sui ponti, limita la velocità e appena possibile fai una sosta in attesa che la fase più intensa del temporale si attenui;
- Se la strada è già allagata, non fermarti e cerca di raggiungere un luogo più sicuro;
- In città in caso di temporale non entrare in auto in un sottopasso se non hai la certezza che sia sgombro d’acqua;
- Evita di sostare in scantinati, seminterrati, piani bassi, garage.
QUANDO ARRIVA IL TEMPORALE
FULMINI
Se sei all’interno di una struttura o in auto non uscire.
Se sei all’aperto non sostare accanto alle auto e cera un riparo, camminando a passi brevi.
- ALL’APERTO
o Stai lontano dai tronchi degli alberi più alti e non ripararti sotto alberi isolati;
o Togliti di dosso oggetti metallici (orologi, braccialetti, anelli, collane, orecchini e monili) che possono causare bruciature;
o Non usare il telefono cellulare o altri apparecchi a radiofrequenza;
o Liberati da ombrelli e allontanati da pali, campanili, tetti, tralicci, gru, antenne, alberi di metallo di una barca;
o Resta lontano anche da tralicci dell’alta tensione, attraverso i quali i fulmini, attirati dai cavi elettrici, rischiano di scaricarsi a terra;
o Non accendere fuochi perché il calore svolge una funzione catalizzatrice.
- AL MARE O AL LAGO
o Esci immediatamente dall’acqua e allontanati dalla riva, così come dal bordo di una piscina all’aperto, liberati di ombrelli, ombrelloni, canne da pesca e qualsiasi altro oggetto appuntito di medie o grandi dimensioni.
- IN MONTAGNA
o Liberati di eventuali piccozze o sci, allontanati dai percorsi attrezzati con funi e scale metalliche e scendi di quota, evitando di rimanere su punti esposti come creste o vette e cerca riparo all’interno dell’automobile oppure all’interno di una grotta, di una costruzione, ecc. sempre mantenendo una certa distanza dalle pareti; stai accovacciato a piedi uniti oppure seduto sullo zaino, non sdraiarti o sederti per terra; se siete in gruppo non tenetevi per mano, ma rimanete distanti una decina di metri l’uno dall’altro.
- IN CAMPEGGIO
o Sosta in una struttura in muratura, per esempio i servizi del camping;
o Se ti trovi in tenda non toccare le strutture metalliche e le pareti ed evita qualsiasi contatto con oggetti metallici collegati all’impianto elettrico(es. condizionatori); se riesci togli l’alimentazione a tutte le apparecchiature.
- IN CASA
o Non utilizzare apparecchiature collegate alla rete elettrica e il telefono fisso. Lascia spenti televisore, computer, asciugacapelli, ferro da stiro ed elettrodomestici (staccando spine ed antenne);
o Non toccare gli elementi metallici collegati con l’esterno, come condutture, tubature, caloriferi ed impianto elettrico;
o Evita ogni contatto con l’acqua;
o Non sostare sotto le tettoie e balconi, riparati invece all’interno della casa mantenendoti a distanza dalle pareti e da porte e finestre, assicurandoti che siano ben chiuse.
- ALLA GUIDA
o Resta con i finestrini chiusi e l’antenna della radio staccata o almeno abbassata, ed evita di toccare parti metalliche.
- RICORDA
o Se una persona viene colpita da un fulmine non rimane carica elettricamente e non è quindi rischioso prestarle soccorso, ad esempio con la respirazione bocca a bocca e il massaggio cardiaco. L’80% delle persone colpite da un fulmine sopravvive se viene soccorsa tempestivamente.
RAFFICHE DI VENTO
- ALL’APERTO
o Allontanarsi da aree verdi, strade alberate e da tutte le strutture all’aperto, come tensostrutture, impalcature, gazebo, strutture espositive e commerciali, pubblicitarie.
- IN MONTAGNA
o Non utilizzare gli impianti di risalita, perché potrebbero verificarsi interruzioni nel funzionamento.
- AL MARE
o Evita di sostare sul litorale, su moli e pontili; il vento può provocare improvvise mareggiate. Evita di nuotare ed uscire in barca.
- ALLA GUIDA
o Fai una sosta e comunque modera la velocità;
o Stai particolarmente attento ai viadotti e all’uscite dalle gallerie, soprattutto se sei al volante di fugoni, mezzi telonati, autocaravan e roulotte.
- IN CASA O SUL POSTO DI LAVORO
o Stai lontano da finestre vetrate;
o Sistema e fissa tutti gli oggetti nelle aree esposte al vento che rischiano di essere trasportati dalle raffiche (vasi ed altri oggetti su davanzali o balconi, antenne o coperture/rivestimenti di tetti sistemati in modo precario, ecc,)
TROMBE D’ARIA
Le trombe d’aria sono molto pericolose per l’elevata velocità dei loro venti, che possono danneggiare edifici, rompere vetri, scoperchiare tetti, deformare tralicci d’alta tensione, sradicare alberi. Il materiale risucchiato dalla tromba d’aria, una volta esaurita la spinta ascensionale, ricade a terra anche a notevole distanza, mettendo a rischio la vita delle persone.
- Norme di comportamento generali
o Allontanarsi da finestre e vetrate;
o Non rifugiarti in mansarda perché il tetto può essere divelto dalla furia del vento;
o Fermati ai piani più bassi
o Stacca luce e gas per evitare cortocircuiti e perdite di gas;
o Non ripararti a ridosso dei muri perimetrali di case o strade perché possono crollare sotto la spinta del vento;
o Abbandona auto o roulotte, perché possono essere trascinate via dal vento;
o Se non trovi un rifugio adatto, distenditi supino a terra, negli avvallamenti del terreno.