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“IO NON RISCHIO” 2022 campagna nazionale per le buone pratiche di Protezione Civile. Il Capo Dipartimento FABRIZIO CURCIO incontra i volontari in piazza a Carpi
Il 15 e il 16 ottobre 2022 i Volontari del Gruppo Comunale della Protezione Civile hanno partecipato in piazza Martiri e in corso A. Pio a Carpi all’evento voluto dal Dipartimento per diffondere la cultura della prevenzione dei rischi derivanti da calamità naturali.
L’evento ha visto la partecipazione anche delle più alte cariche nazionali, regionali e locali: FABRIZIO CURCIO Capo Dipartimento, IRENE PRIOLO assessore con delega alla P.C. della regione Emilia, ALBERTO BELLELLI sindaco del Comune di Carpi e ALESSANDRA CAMPOROTA Prefetto di Modena.
Oltre ai classici saluti e ringraziamenti, CURCIO ha dichiarato: lavoreremo con il nuovo governo per ottenere maggiori contributi sia per lavori strutturali (per mitigare i rischi derivanti dalle emergenze) che per attività di divulgazione della prevenzione (perché ad una popolazione informata e preparata è più facile portare soccorso in situazioni emergenziali) come questa campagna IO NON RISCHIO.
Per il dodicesimo anno consecutivo il volontariato di Protezione Civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si sono impegnati insieme in una campagna di comunicazione sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. In questi due giorni circa 8.400 volontari e volontarie, appartenenti alle sezioni di 770 organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, nonché a gruppi comunali e associazioni locali hanno allestito punti informativi “Io non rischio” in circa 600 piazze distribuite su tutto il territorio nazionale per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul maremoto e sul rischio alluvione.
Ben 50 volontari del gruppo Comunale della P. C. hanno partecipato, a turno, all’evento “Io non rischio” allestito a CARPI in piazza Martiri e corso A.Pio, hanno incontrato la cittadinanza, consegnato materiale divulgativo e risposto alle domande su cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio alluvione, terremoto e maremoto. A contorno giochi didattici per bimbi incentrati sui rischi terremoto e alluvione
Oltre al punto informativo, anche quest’anno i volontari hanno invitato i carpigiani alla consultazione di una piazza digitale sul canale social Facebook alla pagina “IO NON RISCHIO CARPI” (#iononrischio2022) all’indirizzo https://www.facebook.com/profile.php?id=100075805398375
Sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, è possibile consultare e scaricare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo una alluvione, un terremoto o un maremoto.
500 sacchi di sabbia e dighe mobili in gomma: un super addestramento per contrastare le esondazioni dei fiumi
Il 18 novembre scorso si è svolto un addestramento congiunto dei quattro comuni di Terre D’Argine (Campogalliano, Carpi, Novi, Soliera) e ANPAS Campogalliano che ha visto il coinvolgimento complessivamente di 50 volontari di Protezione Civile. Leggi tutto…
14 NOVEMBRE 2023: UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA PER APPROVARE IL NUOVO REGOLAMENTO DEL GRUPPO
Due sono i decreti legislativi che sono stati recepiti al fine di aggiornare il regolamento del nostro gruppo:
- Il d.lgs. n. 1/2018 meglio conosciuto come “Codice della protezione Civile” dove all’art. 35 comma 1 si riconosce la possibilità ai Comuni di costituire gruppi comunali di volontariato di Protezione Civile;
- Il d.lgs. n. 117/2017 conosciuto come “Codice del terzo settore” dove si riconosce il valore dell’associazionismo e delle attività di volontariato: APS Associazioni di Promozione Sociale che svolgono attività di utilità sociale senza fini di lucro.
IO NON RISCHIO 14 e 15 Ottobre 2023 RADDOPPIA
2 i manuali (lo scorso anno 1) di informazione da consegnare ai cittadini sulle buone pratiche di protezione civile per mitigare i rischi derivanti da calamità naturale.
40 i volontari (il doppio dello scorso anno), 15 comunicatori e 25 in supporto, che hanno preso parte alla due giorni della campagna di protezione civile che si è svolta in contemporanea in circa 1.000 piazze sparse sul territorio italiano.
È l’undicesimo anno che il G.C.V.P.C. di Carpi partecipa a questa campagna nazionale (voluta dal dipartimento di P.C.) di comunicazione pubblica sulle buone pratiche di protezione civile basate sulla sinergia tra scienza, volontariato e istituzioni che si rivolge a tutti con messaggi chiari e riconoscibili per trasformare la consapevolezza in azione, 365 giorni l’anno.
Alla cittadinanza sono stati consegnati quindi 2 manuali che parlano di calamità naturali quali terremoto, alluvione, maremoto, incendi boschivi, vulcani.
- Il primo “Io Non Rischio” elaborato da un progetto del Dipartimento Nazionale di P.C.;
- Il secondo “Emergenza cosa fare” voluto dall’Unione Terre d’Argine da distribuire sia in piazza in concomitanza dell’evento I.N.R. che a tutte le famiglie dei 4 Comuni con invio personalizzato.
Oltre alla solita attività di informazione ai cittadini quest’anno sono state attivate una serie di iniziative collaterali, gestite dai volontari in supporto ai comunicatori, quali giochi didattici per i più piccoli, il montaggio di una tenda pneumatica di primo soccorso e l’esposizione di motopompe utilizzate in aiuto alla popolazione Romagnola durante l’alluvione del maggio scorso.
Durante la due giorni nella piazza fisica i comunicatori hanno incontrato circa 300 cittadini. In simbiosi con la piazza fisica è stata attivata anche una piazza digitale creata sui social (Facebook e Instagram) dove sono stati pubblicati 40 post di informazioni istituzionali, interviste e testimonianze del sindaco Alberto Bellelli, di tecnici del settore quali il geologo Dott. Triches e il prof. Stefano Orlandini ordinario di costruzioni idrauliche presso il dipartimento di ingegneria Enzo Ferrari dell’università di Modena e Reggio Emilia raggiungendo una copertura di oltre 3.000 contatti.
Seguono una serie di foto maggiormente significative
2 – 17 Maggio 2023: l’alluvione in Emilia Romagna – il Volontariato in campo
L’alluvione dell’Emilia-Romagna del 2023 comprende una serie di eventi alluvionali e geologici prodotti da un fronte meteorologico occluso di origine atlantica, alimentato a sua volta da un ciclone mediterraneo, che ha generato sulla regione piogge torrenziali persistenti, allagamenti, straripamenti e frane.
La perturbazione ha inoltre interessato le province settentrionali delle Marche e tre comuni della Romagna toscana che ricadono nella città metropolitana di Firenze.
L’alluvione ha coinvolto 44 comuni Romagnoli, tra cui principalmente la provincia di Ravenna e le province di Forlì-Cesena, Rimini, Bologna. Le forti piogge hanno fatto straripare 23 corsi d’acqua, tra cui i fiumi Lamone, Sillaro, Savio, e i torrenti Idice, Quaderna, Senio. Nel territorio colpito si sono inoltre verificate 250 dissesti e frane in 48 comuni.
I decessi sono 16, gli sfollati oltre 36mila e i danni stimati sono circa 8,8 miliardi: è il tragico bilancio delle alluvioni che nel mese di maggio hanno messo in ginocchio la Romagna.
Sono quasi 2.000 i volontari al lavoro in Emilia-Romagna dopo la disastrosa alluvione del maggio 2023. Di questi, circa 300 sono volontari dell’Emilia-Romagna, circa 700 appartengono alle organizzazioni nazionali di volontariato, il resto alle colonne mobili regionali di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Alto Adige, Lombardia, Lazio, Toscana, Abruzzo, Liguria, Valle d’Aosta e Umbria.
Anche il nostro gruppo di volontari si è aggregato ai soccorsi a far data dal 24 maggio al 4 giugno. In questo lasso di tempo si sono alternati 50 volontari in aiuto alla popolazione di Faenza, per un totale di circa 1.770 ore lavoro.
In dotazione ai volontari sono stati dati mezzi all’avanguardia: idropulitrici con serbatoio, quindi capaci di operare con una certa autonomia anche senza essere collegate a una condotta d’acqua, gruppi elettrogeni e motopompe.
Presente anche la Protezione Civile Comunale che ha mandato a Faenza tre idropulitrici, con due mezzi e undici volontari: l’invio di aiuti segue al sopralluogo nella cittadina romagnola compiuto dal sindaco Alberto Bellelli con il dirigente dei Lavori pubblici, accompagnati dal primo cittadino Massimo Isola. A Faenza erano già presenti il responsabile della Protezione Civile Carpigiana geom. Marcello Fabbri (da giovedì 18 maggio) e agenti della Polizia Locale dell’Unione Terre d’Argine (da domenica 21 maggio).
Seguono alcune foto tra le più significative del tragico evento.
Sono 6.800 le ore che il G.C.V.P.C. nel 2022 ha destinato alla comunità
Mercoledì 8 febbraio si è svolta l’assemblea annuale del gruppo, tempo di bilanci e progetti verso l’anno che è da poco iniziato
Presenti all’assemblea, che si è tenuta presso la sala auditorium della biblioteca Loria, il Sindaco Alberto Bellelli, Mariella Lugli Assessore al bilancio con delega alla Protezione Civile, il geom. Marcello Fabbri tecnico comunale responsabile del sistema protezione civile del Comune di Carpi e il Dott. Giorgio Guidotti Responsabile del Servizio Protezione Civile di Terre d’Argine.
La segreteria come al solito ha illustrato in dettaglio le attività confrontandole con l’anno precedente.
Nella sua globalità di interventi a favore della comunità il gruppo dei volontari, formato da 141 persone (135 le operative), di cui 38 sono donne e 103 uomini, ha fatto ben 6.800 ore (in lieve diminuzione rispetto all’anno 2021: 7.400 ore).
Scendono notevolmente le ore di servizio in emergenze rispetto al 2021: le ore di attività sono state 1.900, per allerte, servizi in emergenze, eventi a rilevante impatto, piena del fiume Secchia. Gran parte (quasi 1.000) delle ore in questione è stata assorbita dall’emergenza guerra in Ucraina, con l’impiego di 45 volontari distribuiti su circa 350 turni per la maggior parte svolti per la raccolta di derrate alimentari, loro smistamento e preparazione alla spedizione.
Di non minor valore anche il tempo dedicato alla logistica interna, circa 1.500 ore (quasi una costante che si ripete ogni anno).
Ha preso impulso e quasi il sopravvento nei confronti di altre attività, l’impegno del nucleo Prevenzione ed Informazione rispetto agli anni precedenti, che passa dalle 400 ore nel 2021 a ben 1.350 ore nel 2022, complice il “liberi tutti” , con la fine degli isolamenti dovuti alla pandemia da Covid. Il 90% di queste ore sono state dedicate alla informazione sotto forma di prevenzione alle scuole primarie e secondarie e ai campi estivi con corsi in presenza e in videoconferenza e agli eventi “IO NON RISCHIO” e al “Progetto VOLO”.
Da segnalare con particolare soddisfazione la riuscita della campagna “IO NON RISCHIO” evento che ha lo scopo di diffondere la cultura della prevenzione dei rischi derivanti da calamità naturali, che si svolge già da 12 anni, dove quest’anno è culminato con la visita dell’ing. FABRIZIO CURCIO capo del Dipartimento di Protezione Civile e ha contestualmente visto la presenza delle più alte cariche locali e regionale: IRENE PRIOLO vice Presidente regione Emilia Romagna, con delega alla P.C., ALESSANDRA CAMPOROTA Prefetto di Modena e ALBERTO BELLELLI sindaco del Comune di Carpi
Parole di elogio per il gruppo sono state pronunciate sia dal Sindaco che dall’Assessore: «Sono numeri che parlano da soli e raccontano di un impegno continuo, e sempre all’altezza delle attività che investono la nostra Protezione Civile, fatta di tanti cittadini che, nei momenti, più difficili si attivano nell’interesse di tutta la popolazione». Seguono alcune immagini significative dell’assemblea e tre istogrammi che riassumono le varie attività confrontate con l’anno 2021.