Si è da poco concluso il censimento della aree di pertinenza del Comune di Carpi, adiacenti all’argine sinistro del fiume Secchia, che vanno sotto il nome di S. Martino Secchia, Ponte Motta e zone limitrofe, per una estensione di circa 12 km sull’asta del fiume, è più precisamente dallo stante n. 113 (in confine con il comune di Soliera) allo stante n. 166 (in confine con il comune di Novi).
Le vie interessate dal censimento sono:
Ascari, Canalvecchio, Castello Pullica Parpaglia, Chiesa S.Martino, Forna, Livorno, Sott’argine Motta, Sott’argine S.Martino, Sott’argine Soliera, S.S. 468 Motta, Tolone.
Lo scopo del censimento è quello di:
- Raccogliere dati, elementi e situazioni sulla consistenza e bisogni della popolazione ivi residente nel caso dovessero far fronte ad una esondazione del fiume Secchia;
- Informare la popolazione che il Sistema di Protezione Civile del Comune di Carpi intende elaborare i dati e gli elementi raccolti per utilizzarli nell’aggiornamento del piano di emergenza comunale (P.E.C.).
Il censimento è stato eseguito dal gruppo dei volontari della Protezione civile del Comune di Carpi. Sono stati impegnati una trentina di volontari per due week end successivi per circa 180 ore lavorative; hanno incontrato poco meno di 200 nuclei famigliari sottoponendoli a domande quali:
- La consistenza e composizione del nucleo famigliare;
- La possibilità che hanno di lasciare in autonomia le zone in caso fosse necessario evacuarle;
- La possibilità di usufruire in autonomia di un alloggio sicuro per loro e per eventuali animali domestici e non.
In base alle risposte, riassunte su schede successivamente digitalizzate, sono uscite la globalità delle esigenze tra le quali:
- Numero di persone disabili e fragili che hanno bisogno di trasporto sanitario;
- Numero di persone che abbisognano di alloggio da parte della Protezione Civile;
- Numero di animali delle varie specie che hanno bisogno di un ricovero.
Undici sono state le vie interessate dal censimento, e per ognuna, si è stilato un documento riassuntivo per poi riclassificare le informazioni in un’unica scheda, disponendo così di un fascicolo approfondito e indispensabile per comprendere le varie esigenze della popolazione.
Le criticità rilevate sono state raggruppate con grado di gravità da lieve a elevato affinché sia possibile e rapido in situazione di emergenza avere una sequenza logica degli interventi.
Segue in allegato, per ragioni di privacy, parte del fascicolo citato che illustra la situazione nella sua globalità.