Il 5 novembre 2017 si è svolta una esercitazione corale che ha coinvolto in prima persona il Comune di Carpi e il relativo gruppo di volontari della Protezione Civile con il fine di simulare un evento di piena del fiume Secchia con pericolo di tracimazione e conseguente evacuazione delle famiglie presenti in località San Martino e zone limitrofe. Il bacino interessato all’evacuazione è composto da circa 170 famiglie per un totale di circa 350 abitanti di cui almeno 120 necessitano di aiuto sia per il loro trasferimento che per il loro successivo ricovero in strutture attrezzate e coperte.
Questa simulazione ha il compito di testare le procedure inserite nel Piano di Emergenza Comunale, l’operatività della macchina organizzativa, dei mezzi e delle strutture, ma soprattutto servirà a formare i residenti, per trovarsi pronti e sapersi muovere nell’eventualità di un pericolo reale.
Oltre al comune di Carpi e i suoi volontari hanno partecipato anche altri gruppi, tra cui Antenna 2000, C.R.I., i volontari di P.C. del comune di Novi e Soliera, i soccorritori fluviali “Le Nutrie” e la Consulta Provinciale del Volontariato di Marzaglia (C.P.V.P.V.).
Per l’esecuzione di tutte le fasi della simulazione sono stati convocati circa 100 volontari di cui ben 60 del Comune di Carpi che hanno profuso un impegno complessivo di circa 600 ore di lavoro.
Scenari e successione degli eventi
- Ore 07,00: tre squadre a piedi percorrono in continuo i circa 12 km di argini di competenza del Comune di Carpi con lo scopo di monitorarne le condizioni e il livello della piena;
- Ore 07,30: una delle squadre che sta monitorando gli argini rileva nei pressi del ponte di S. Martino un probabile rischio di esondazione causata da un cedimento a “corda molle”(avvallamento del profilo longitudinale dell’arginatura) e quindi il C.O.C. allerta una squadra di volontari per realizzare un “sopra soglia”. Nei pressi del punto critico vengono portati materiali, mezzi ed attrezzature per innalzare la quota dell’argine mediante sacchetti di sabbia; l’opera che vede al lavoro circa 25 volontari viene ultimata in circa tre ore.
- Ore 09,00: l’aggravarsi della situazione vede l’uscita di cinque equipaggi in auto che contattano tutte la famiglie residenti avvisandole di una probabile imminente tracimazione del fiume Secchia e danno le istruzioni per l’evacuazione della zona.
- Ore 10,00: appurato che la situazione si fa sempre più rischiosa, il C.O.C. decide di chiudere i ponti vicini al tratto critico e otto squadre provvedono a chiudere al traffico le relative strade di accesso.
- Ore 13,00: la situazione è sempre più rischiosa e le misure di sicurezza adottate non sono ritenute sufficienti a garantire l’incolumità dei residenti, quindi si prende la decisione di farli evacuare. L’avviso avviene tramite l’uso di auto della Polizia Municipale che con le sirene spiegate percorrono tutte le vie interessate all’evacuazione.
- Ore 13,00: in seguito all’ordine di evacuazione quattro squadre allestiscono due palestre per poter raccogliere gli sfollati predisponendo brandine, pasti caldi, servizi igienici, ecc.
- Ore 15,00: la zona risulta completamente evacuata ed in sicurezza.
- Ore 16.00: viene dichiarata la fine dell’esercitazione e tutte le squadre rientrano bonificando la zona e recuperando attrezzature, mezzi e materiali.
- Ore 17,00: de briefing, piena soddisfazione per come è stata eseguito l’addestramento, anche se alcune procedure saranno da ripianificare……ma la verifica di queste era uno dei fini di questo test.
Di seguito un link del servizio che il TG3 regionale ha dedicato all’operazione e alcune foto dell’evento, da rimarcare la presenza del sindaco Alberto Bellelli, l’assessore alle politiche sociali Daniela De Pietri con delega alla Protezione civile e il tecnico di protezione civile Giuliana Alimonti.